Conserere _ Laboratorio di Improvvisazione Estemporanea aperto alla città
Conserere è un laboratorio di musica improvvisata. L’idea del laboratorio è quella di un luogo in cui si possano creare oggetti indefiniti, avere uno spazio in cui cercare e scostarsi dal quotidiano, provare scelte nuove e prendersi rischi assieme ad altre persone.
All’interno del laboratorio si avrà modo di suonare con persone con cui non si ha suonato prima, di ascoltare altri muisicisti suonare, di dialogare su quello che si sente e di riflettere assieme su tematiche inerenti al ricercare.
All’interno del laboratorio si avrà modo di suonare con persone con cui non si ha suonato prima, di ascoltare altri muisicisti suonare, di dialogare su quello che si sente e di riflettere assieme su tematiche inerenti al ricercare.
L’invito è quello di portare il proprio strumento, occhi, orecchie e cuore.
“Tutto è solo una strada tra le tantissime possibili… Se senti che non dovresti seguirla, non devi restare con essa a nessuna condizione… Mettila alla prova tutte le volte che lo ritieni necessario…”
Con queste parole Don Juan, nel romanzo “Gli insegnamenti di Don Juan” di Castaneda, parla al suo apprendista per renderlo un ‘uomo di sapere’.
Scegliere una strada e perseguirla, mettersi alla prova, sentire chi ci sta intorno e percepire chiaramente cosa accade, sono alcuni degli obbiettivi principali che vogliamo raggiungere in questo laboratorio di improvvisazione estemporanea, dove non si pongono limiti strumentali nè di idee.
Conserere: “congiungersi, intrecciarsi, incrociarsi”. Questo è il significato della parola latina che dà il nome a questo esperimento. Sarà un dado a decidere le formazioni dei piccoli organici (dal solo al sestetto, con estrazione casuale dei partecipanti) si alterneranno sul palco per percorrere un cammino insieme, creare una storia, provare a liberarsi da concetti e preconcetti.
Il rischio è una componente sempre presente in questo tipo di situazione, ma l’importante è scegliere e percorrere una strada, incrociarsi con i propri compagni e mirare alla coesione, al suono unico piuttosto che restare concentrati su sé stessi e il proprio ego.
“Questa strada ha un cuore? Se lo ha la strada, è buona… Finché la segui sei una sola cosa con essa.”
Con queste parole Don Juan, nel romanzo “Gli insegnamenti di Don Juan” di Castaneda, parla al suo apprendista per renderlo un ‘uomo di sapere’.
Scegliere una strada e perseguirla, mettersi alla prova, sentire chi ci sta intorno e percepire chiaramente cosa accade, sono alcuni degli obbiettivi principali che vogliamo raggiungere in questo laboratorio di improvvisazione estemporanea, dove non si pongono limiti strumentali nè di idee.
Conserere: “congiungersi, intrecciarsi, incrociarsi”. Questo è il significato della parola latina che dà il nome a questo esperimento. Sarà un dado a decidere le formazioni dei piccoli organici (dal solo al sestetto, con estrazione casuale dei partecipanti) si alterneranno sul palco per percorrere un cammino insieme, creare una storia, provare a liberarsi da concetti e preconcetti.
Il rischio è una componente sempre presente in questo tipo di situazione, ma l’importante è scegliere e percorrere una strada, incrociarsi con i propri compagni e mirare alla coesione, al suono unico piuttosto che restare concentrati su sé stessi e il proprio ego.
“Questa strada ha un cuore? Se lo ha la strada, è buona… Finché la segui sei una sola cosa con essa.”
——
Conserere nasce a L.U.Me nell’inverno 2016 come una serie di incontri mensili dedicati alla musica totalmente improvvisata, aperti a musicisti di qualunque provenienza e livello.
A seguito dello sgombero dello spazio nell’estate 2017, il laboratorio, assieme al collettivo che ne era nato, si disperde per la città e l’Europa, prendendo una lunga e obbligata pausa.
A quattro anni di distanza, sentendo una forte mancanza del vuoto lasciato da questo che era un importantissimo momento di scambio e di crescita per tutti i partecipanti, riproponiamo tale esperienza, questa volta dislocata per Milano negli spazi che più lottano per la sopravvivenza della cultura e delle idee.
A seguito dello sgombero dello spazio nell’estate 2017, il laboratorio, assieme al collettivo che ne era nato, si disperde per la città e l’Europa, prendendo una lunga e obbligata pausa.
A quattro anni di distanza, sentendo una forte mancanza del vuoto lasciato da questo che era un importantissimo momento di scambio e di crescita per tutti i partecipanti, riproponiamo tale esperienza, questa volta dislocata per Milano negli spazi che più lottano per la sopravvivenza della cultura e delle idee.
——
La partecipazione al laboratorio è gratuita.
Per info Whatsapp: +39 3343146569