Incontro APEino mensile
Lun 02.12, ore 19
Ogni quarto lunedì del mese Eccezionalmente il primo lunedì del mese, il prossimo 2 dicembre APE Milano si convoca a Piano Terra per un momento laboratoriale aperto a tutte e tutti. E’ l’occasione giusta per venire a conoscerci, tesserarsi, portare avanti insieme campagne e progetti, o immaginare le prossime uscite sociali dell’Associazione.
Perché questo cambio in corsa? Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e a Milano, come altrove, è prevista una mobilitazione promossa da Non una di meno, con appuntamento in Piazza Oberdan alle ore 18.30. Vi parteciperemo e vi invitiamo a fare altrettanto.
Il lunedì successivo ci troveremo (con alcune ospiti!) per lavorare al calendario 2025, progettare la mobilitazione del 9 febbraio e ripensare la comunicazione APEina.
Per info scrivici una mail o vienici a trovare lun. 2 dicembre, dalle 19 alle 21, a Piano Terra (via Federico Confalonieri 3, Milano)
Facendo uno strappo alla regola questo mese abbiamo deciso di posticipare l’incontro aperto di una settimana (il 2 dicembre). Il motivo è semplice: il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e come comunità apeina abbiamo scelto di fare un passo indietro per unirci convintamente al corteo cittadino indetto da Non Una di Meno che partirà da Piazza Oberdan alle 18.30.
Dall’inizio del 2024 in Italia si sono verificati 87 femminicidi e 44 tentati femminicidi.
Mariti, compagni, fidanzati, amici, padri, fratelli, figli che utilizzano la violenza fisica, verbale e psicologica per limitare o sopprimere la libertà di scelta e di azione delle donne, nella convinzione che la donna sia un qualcosa di loro proprietà, su cui possono avere il controllo e possono riversare la propria incapacità di gestire gli stati emotivi.
I centri antiviolenza sono insufficienti rispetto al bisogno e sottofinanziati, nelle scuole non vengono introdotti corsi di educazione all’affettività e alla sessualità.
Ma non solo, l’occupazione femminile italiana è tra le più basse d’Europa, a parità di mansioni le donne continuano ad essere meno retribuite rispetto agli uomini e il lavoro, quando c’è, è spesso vulnerabile (precario o a part-time involontario) soprattutto in caso di lavoratrice madre. E si sa che l’indipendenza economica è la condizione primaria per essere liber*.
Le donne, inoltre, continuano a sostenere il peso maggiore del lavoro di cura di anziani e bambini all’interno delle famiglie.
La violenza contro le donne è il prodotto di una cultura patriarcale e Ape è contraria a qualsiasi forma di fascismo e patriarcato.
Per questi motivi invitiamo tutt*, donne e uomini, ragazze e ragazzi, bambine e bambini a partecipare insieme al corteo di Non Una di Meno.
L’Amore non è violenza, ci vogliamo vive!